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🇺🇸🎯 FDIC APPROVA REGOLA PER STABLECOIN BANCARIE SOTTO GENIUS ACT 🎯🇺🇸 Ieri, 16 dicembre, la FDIC (Federal Deposit Insurance Corporation) ha approvato una proposta di rulemaking che stabilisce le procedure di applicazione per le banche supervisionate dalla FDIC che vogliono emettere stablecoin di pagamento attraverso sussidiarie, come previsto dal GENIUS Act (Guiding and Establishing National Innovation for U.S. Stablecoins Act). Questa mossa rappresenta un passo cruciale verso la chiarezza regolatoria negli USA, permettendo alle banche statali non membre della Fed e alle associazioni di risparmio di lanciare stablecoin "payment" in modo sicuro e controllato. Le applicazioni devono includere descrizioni dettagliate dello stablecoin proposto, dati finanziari della sussidiaria, struttura di proprietà, politiche di custodia e accordi con clienti, oltre a una lettera di impegno con un revisore contabile registrato. La FDIC notificherà la completezza entro 30 giorni e deciderà entro 120 giorni; in caso di silenzio, l'approvazione è automatica, con possibilità di appello entro 30 giorni. Il GENIUS Act, firmato in legge da il Presidente Trump, crea un framework federale per stablecoin, limitando l'emissione a issuer autorizzati (Permitted Payment Stablecoin Issuers - PPSI) e imponendo standard su riserve, capitale, liquidità e gestione rischi. La FDIC valuta solo fattori statutari come solidità finanziaria, qualità manageriale e compliance, senza imporre requisiti extra. Questo apre la porta all'adozione istituzionale, con servizi di custodia riservati a entità regolamentate. FDIC Acting Chair Travis Hill ha definito la proposta "tailored" per valutare sicurezza e stabilità, annunciando regole future su capitale e liquidità entro luglio 2026. L'iniziativa rafforza l'innovazione USA nelle crypto, integrando stablecoin nel sistema finanziario tradizionale e favorendo competizione con player non bancari. #BreakingCryptoNews #usa #Stablecoins #FDIC
🇺🇸🎯 FDIC APPROVA REGOLA PER STABLECOIN BANCARIE SOTTO GENIUS ACT 🎯🇺🇸

Ieri, 16 dicembre, la FDIC (Federal Deposit Insurance Corporation) ha approvato una proposta di rulemaking che stabilisce le procedure di applicazione per le banche supervisionate dalla FDIC che vogliono emettere stablecoin di pagamento attraverso sussidiarie, come previsto dal GENIUS Act (Guiding and Establishing National Innovation for U.S. Stablecoins Act).

Questa mossa rappresenta un passo cruciale verso la chiarezza regolatoria negli USA, permettendo alle banche statali non membre della Fed e alle associazioni di risparmio di lanciare stablecoin "payment" in modo sicuro e controllato.

Le applicazioni devono includere descrizioni dettagliate dello stablecoin proposto, dati finanziari della sussidiaria, struttura di proprietà, politiche di custodia e accordi con clienti, oltre a una lettera di impegno con un revisore contabile registrato.

La FDIC notificherà la completezza entro 30 giorni e deciderà entro 120 giorni; in caso di silenzio, l'approvazione è automatica, con possibilità di appello entro 30 giorni.
Il GENIUS Act, firmato in legge da il Presidente Trump, crea un framework federale per stablecoin, limitando l'emissione a issuer autorizzati (Permitted Payment Stablecoin Issuers - PPSI) e imponendo standard su riserve, capitale, liquidità e gestione rischi.
La FDIC valuta solo fattori statutari come solidità finanziaria, qualità manageriale e compliance, senza imporre requisiti extra.

Questo apre la porta all'adozione istituzionale, con servizi di custodia riservati a entità regolamentate.
FDIC Acting Chair Travis Hill ha definito la proposta "tailored" per valutare sicurezza e stabilità, annunciando regole future su capitale e liquidità entro luglio 2026.

L'iniziativa rafforza l'innovazione USA nelle crypto, integrando stablecoin nel sistema finanziario tradizionale e favorendo competizione con player non bancari.
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🇲🇭🎯 LE ISOLE MARSHALL LANCIANO IL PRIMO REDDITO UNIVERSALE SULLA BLOCKCHAIN 🎯🇲🇭 Le Isole Marshall hanno fatto la storia diventando il primo Paese al mondo a introdurre un Reddito Universale di Base (UBI) interamente gestito on-chain. L’iniziativa, che segna una nuova frontiera nell’integrazione tra politiche sociali e tecnologia blockchain, è alimentata dalla rete Stellar — nota per la sua efficienza, velocità e costi di transazione estremamente bassi. Grazie a questa innovazione, ogni cittadino delle Isole Marshall riceverà pagamenti digitali distribuiti in modo trasparente e verificabile sulla blockchain. L’obiettivo è quello di garantire maggiore inclusione finanziaria, ridurre i costi di distribuzione dei fondi pubblici e costruire un modello economico più equo e sostenibile. Questo progetto rappresenta una prima sperimentazione globale che potrebbe influenzare anche altre economie in via di sviluppo, interessate a combinare strumenti digitali e welfare. Con Stellar a supporto dell’infrastruttura tecnica, il governo delle Isole Marshall punta a dimostrare come la tecnologia possa rafforzare la fiducia pubblica e semplificare la gestione delle risorse statali in modo sicuro, decentralizzato e verificabile. #BreakingCryptoNews #stellar #XLM #blockchain #INNOVATION $XLM
🇲🇭🎯 LE ISOLE MARSHALL LANCIANO IL PRIMO REDDITO UNIVERSALE SULLA BLOCKCHAIN 🎯🇲🇭

Le Isole Marshall hanno fatto la storia diventando il primo Paese al mondo a introdurre un Reddito Universale di Base (UBI) interamente gestito on-chain.

L’iniziativa, che segna una nuova frontiera nell’integrazione tra politiche sociali e tecnologia blockchain, è alimentata dalla rete Stellar — nota per la sua efficienza, velocità e costi di transazione estremamente bassi.

Grazie a questa innovazione, ogni cittadino delle Isole Marshall riceverà pagamenti digitali distribuiti in modo trasparente e verificabile sulla blockchain. L’obiettivo è quello di garantire maggiore inclusione finanziaria, ridurre i costi di distribuzione dei fondi pubblici e costruire un modello economico più equo e sostenibile.

Questo progetto rappresenta una prima sperimentazione globale che potrebbe influenzare anche altre economie in via di sviluppo, interessate a combinare strumenti digitali e welfare.

Con Stellar a supporto dell’infrastruttura tecnica, il governo delle Isole Marshall punta a dimostrare come la tecnologia possa rafforzare la fiducia pubblica e semplificare la gestione delle risorse statali in modo sicuro, decentralizzato e verificabile.
#BreakingCryptoNews #stellar #XLM #blockchain #INNOVATION $XLM
🇺🇸🎯 PAYPAL CHIEDE LA LICENZA BANCARIA USA: FINTECH VERSO LA BANCA COMPLETA 🎯🇺🇸 PayPal ha ufficialmente presentato domanda per ottenere una licenza bancaria nazionale negli Stati Uniti, un passo strategico che trasformerebbe il colosso dei pagamenti digitali in una vera istituzione finanziaria. Questo permetterebbe di offrire conti correnti, prestiti personali, carte di debito e servizi di deposito assicurati FDIC, competendo direttamente con JPMorgan e Bank of America. Con oltre 400 milioni di utenti attivi e un ecosistema crypto consolidato (supporto per BTC, ETH, PYUSD stablecoin), PayPal mira a integrare seamless pagamenti fiat, crypto e banking. La mossa arriva in un contesto regolatorio favorevole sotto l'amministrazione Trump, con deregolamentazione fintech accelerata. Per gli investitori, è un segnale fortemente bullish: rafforza PYPL come ponte tra Web2 e Web3, potenzialmente trainando il rally di azioni fintech (Square, Coinbase) e adoption crypto istituzionale. Dopo anni di espansione globale, PayPal diventa "tutto in uno": pagamenti, savings e lending.Il futuro del banking è digitale e decentralizzato. #breakingnews #Paypal #usa #PYUSD
🇺🇸🎯 PAYPAL CHIEDE LA LICENZA BANCARIA USA: FINTECH VERSO LA BANCA COMPLETA 🎯🇺🇸

PayPal ha ufficialmente presentato domanda per ottenere una licenza bancaria nazionale negli Stati Uniti, un passo strategico che trasformerebbe il colosso dei pagamenti digitali in una vera istituzione finanziaria.

Questo permetterebbe di offrire conti correnti, prestiti personali, carte di debito e servizi di deposito assicurati FDIC, competendo direttamente con JPMorgan e Bank of America.

Con oltre 400 milioni di utenti attivi e un ecosistema crypto consolidato (supporto per BTC, ETH, PYUSD stablecoin), PayPal mira a integrare seamless pagamenti fiat, crypto e banking.

La mossa arriva in un contesto regolatorio favorevole sotto l'amministrazione Trump, con deregolamentazione fintech accelerata.
Per gli investitori, è un segnale fortemente bullish: rafforza PYPL come ponte tra Web2 e Web3, potenzialmente trainando il rally di azioni fintech (Square, Coinbase) e adoption crypto istituzionale.

Dopo anni di espansione globale, PayPal diventa "tutto in uno": pagamenti, savings e lending.Il futuro del banking è digitale e decentralizzato.
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🎯 AAVE VINCE CONTRO LA SEC: INDAGINE DURATA 4 ANNI ARCHIVIATA 🎯 Grande notizia per il mondo DeFi: Stani Kulechov, fondatore di Aave, ha annunciato che la SEC ha ufficialmente chiuso la sua indagine quadriennale sul protocollo Aave. Dopo quattro anni di scrutiny regolatorio, l'agenzia americana non ha rilevato violazioni, segnando una vittoria epocale per il protocollo di lending decentralizzato leader di mercato. Aave, con oltre 10 miliardi di TVL, era sotto i riflettori per le sue attività di prestito flash e governance DAO, ma l'esito assolve completamente il team e la community. Questo chiude un capitolo di incertezza che ha frenato molti progetti crypto USA. Kulechov ha sottolineato su X: "La SEC ha chiuso l'investigazione senza azioni", un segnale di maturità per DeFi. Per gli investitori, è bullish: rafforza la fiducia in Aave (AAVE +5% post-annuncio), aprendo porte a nuove integrazioni istituzionali e listing. Il protocollo continua a innovare con V4 in arrivo.Un passo verso la normalizzazione crypto-regolata. #BreakingCryptoNews #AAVE #SEC $AAVE
🎯 AAVE VINCE CONTRO LA SEC: INDAGINE DURATA 4 ANNI ARCHIVIATA 🎯

Grande notizia per il mondo DeFi: Stani Kulechov, fondatore di Aave, ha annunciato che la SEC ha ufficialmente chiuso la sua indagine quadriennale sul protocollo Aave.

Dopo quattro anni di scrutiny regolatorio, l'agenzia americana non ha rilevato violazioni, segnando una vittoria epocale per il protocollo di lending decentralizzato leader di mercato.
Aave, con oltre 10 miliardi di TVL, era sotto i riflettori per le sue attività di prestito flash e governance DAO, ma l'esito assolve completamente il team e la community.

Questo chiude un capitolo di incertezza che ha frenato molti progetti crypto USA. Kulechov ha sottolineato su X: "La SEC ha chiuso l'investigazione senza azioni", un segnale di maturità per DeFi.

Per gli investitori, è bullish: rafforza la fiducia in Aave (AAVE +5% post-annuncio), aprendo porte a nuove integrazioni istituzionali e listing.
Il protocollo continua a innovare con V4 in arrivo.Un passo verso la normalizzazione crypto-regolata.
#BreakingCryptoNews #AAVE #SEC $AAVE
🇯🇵🎯 GIAPPONE VARA MAXI STIMOLO DA 118 MILIARDI: BULLISH PER I MERCATI 🎯🇯🇵 Il Giappone ha approvato un bilancio supplementare da 18,3 trilioni di yen (118 miliardi di dollari), il più grande pacchetto di stimolo dall’era Covid, destinato a finanziare un programma complessivo da 21,3 trilioni di yen varato il mese scorso. Questo extra-budget supera ampiamente quello da 13,9 trilioni di yen dell’anno scorso, segnando una chiara svolta espansiva sotto la guida della premier Sanae Takaichi. La maggior parte delle risorse arriverà da nuove emissioni di debito, in un Paese che ha già il rapporto debito/PIL più alto tra le grandi economie, intorno al 230–250%. Il pacchetto finanzia sussidi energetici, trasferimenti in contanti alle famiglie e incentivi agli investimenti in settori strategici come semiconduttori e intelligenza artificiale, oltre a un ulteriore aumento della spesa per la difesa per portarla verso il 2% del PIL, anche in risposta alla crescente pressione militare cinese nella regione. Nonostante la coalizione di governo non abbia la maggioranza alla Camera alta, il sostegno di parte dell’opposizione ha permesso il via libera definitivo. Dopo l’approvazione, Takaichi ha pronunciato un profondo inchino in aula, ribadendo che il governo attuerà una “spesa fiscale strategica per proteggere il tenore di vita delle persone e costruire un’economia forte”. Per i mercati globali, è un nuovo segnale di liquidità aggiuntiva, lo stimolo da 118 miliardi di dollari inietta liquidità globale, sostiene asset a rischio come azioni e crypto, favorendo potenziali rally sui mercati. #breakingnews #Japan #bullish $BTC $ETH
🇯🇵🎯 GIAPPONE VARA MAXI STIMOLO DA 118 MILIARDI: BULLISH PER I MERCATI 🎯🇯🇵

Il Giappone ha approvato un bilancio supplementare da 18,3 trilioni di yen (118 miliardi di dollari), il più grande pacchetto di stimolo dall’era Covid, destinato a finanziare un programma complessivo da 21,3 trilioni di yen varato il mese scorso.

Questo extra-budget supera ampiamente quello da 13,9 trilioni di yen dell’anno scorso, segnando una chiara svolta espansiva sotto la guida della premier Sanae Takaichi.

La maggior parte delle risorse arriverà da nuove emissioni di debito, in un Paese che ha già il rapporto debito/PIL più alto tra le grandi economie, intorno al 230–250%.

Il pacchetto finanzia sussidi energetici, trasferimenti in contanti alle famiglie e incentivi agli investimenti in settori strategici come semiconduttori e intelligenza artificiale, oltre a un ulteriore aumento della spesa per la difesa per portarla verso il 2% del PIL, anche in risposta alla crescente pressione militare cinese nella regione.

Nonostante la coalizione di governo non abbia la maggioranza alla Camera alta, il sostegno di parte dell’opposizione ha permesso il via libera definitivo.
Dopo l’approvazione, Takaichi ha pronunciato un profondo inchino in aula, ribadendo che il governo attuerà una “spesa fiscale strategica per proteggere il tenore di vita delle persone e costruire un’economia forte”.

Per i mercati globali, è un nuovo segnale di liquidità aggiuntiva, lo stimolo da 118 miliardi di dollari inietta liquidità globale, sostiene asset a rischio come azioni e crypto, favorendo potenziali rally sui mercati.
#breakingnews #Japan #bullish $BTC $ETH
🇺🇸🎯 LE BANCHE USA OTTENGONO IL VIA LIBERA PER LE TRANSAZIONI IN CRYPTO 🎯🇺🇸 Clamoroso dagli Stati Uniti: l’Office of the Comptroller of the Currency (OCC) ha ufficialmente confermato che le banche nazionali americane possono comprare e vendere asset digitali, aprendo di fatto una nuova era per l’integrazione delle criptovalute nel sistema bancario tradizionale. La decisione riguarda le cosiddette operazioni “riskless principal”, ossia transazioni in cui la banca agisce come intermediario neutrale tra acquirente e venditore, riducendo quasi a zero il rischio di mercato. Questo significa che gli istituti potranno offrire ai propri clienti servizi di trading crypto regolamentati, sottolineando un chiaro passo verso la normalizzazione delle criptovalute nel settore finanziario statunitense. L’autorizzazione dell’OCC rappresenta un segnale fortissimo per l’intero ecosistema crypto: da investimento speculativo a strumento riconosciuto dalle istituzioni. Se le banche inizieranno ad adottare questi servizi su larga scala, potremmo assistere a un’ondata di nuova liquidità e fiducia nel mercato. Una cosa è certa: il confine tra finanza tradizionale e crypto è sempre più sottile. #breakingnews #usa #OCC #bullish
🇺🇸🎯 LE BANCHE USA OTTENGONO IL VIA LIBERA PER LE TRANSAZIONI IN CRYPTO 🎯🇺🇸

Clamoroso dagli Stati Uniti: l’Office of the Comptroller of the Currency (OCC) ha ufficialmente confermato che le banche nazionali americane possono comprare e vendere asset digitali, aprendo di fatto una nuova era per l’integrazione delle criptovalute nel sistema bancario tradizionale.

La decisione riguarda le cosiddette operazioni “riskless principal”, ossia transazioni in cui la banca agisce come intermediario neutrale tra acquirente e venditore, riducendo quasi a zero il rischio di mercato.

Questo significa che gli istituti potranno offrire ai propri clienti servizi di trading crypto regolamentati, sottolineando un chiaro passo verso la normalizzazione delle criptovalute nel settore finanziario statunitense.

L’autorizzazione dell’OCC rappresenta un segnale fortissimo per l’intero ecosistema crypto: da investimento speculativo a strumento riconosciuto dalle istituzioni.

Se le banche inizieranno ad adottare questi servizi su larga scala, potremmo assistere a un’ondata di nuova liquidità e fiducia nel mercato.
Una cosa è certa: il confine tra finanza tradizionale e crypto è sempre più sottile.
#breakingnews #usa #OCC #bullish
🇺🇸 RIMBORSI FISCALI USA RECORD NEL 2026: COSA SIGNIFICANO I 150 MILIARDI 🇺🇸 Il segretario al Tesoro USA Scott Bessent ha dichiarato che nel primo trimestre del 2026 potrebbero arrivare fra 100 e 150 miliardi di dollari di rimborsi fiscali, configurando una delle stagioni di refund più grandi di sempre negli Stati Uniti. Secondo le sue stime, per le famiglie questo si tradurrebbe in assegni medi tra i 1.000 e i 2.000 dollari per nucleo, grazie alle disposizioni retroattive del nuovo pacchetto fiscale “One Big Beautiful Bill”. La legge, approvata a luglio, ha esteso e potenziato tagli alle tasse e detrazioni senza che molti lavoratori adeguassero le ritenute in busta paga, generando così crediti fiscali che verranno “restituiti” nel 2026 sotto forma di maxi-rimborsi. Stime indipendenti indicano che il refund medio potrebbe aumentare di circa 1.000 dollari rispetto all’ultima stagione fiscale, con particolare beneficio per il ceto medio e medio-alto. La Casa Bianca e i repubblicani al Congresso parlano già della “più grande stagione di rimborsi della storia USA”, sottolineando l’impatto potenzialmente espansivo sui consumi all’inizio del 2026. #breakingnews #usa #Bessent
🇺🇸 RIMBORSI FISCALI USA RECORD NEL 2026: COSA SIGNIFICANO I 150 MILIARDI 🇺🇸

Il segretario al Tesoro USA Scott Bessent ha dichiarato che nel primo trimestre del 2026 potrebbero arrivare fra 100 e 150 miliardi di dollari di rimborsi fiscali, configurando una delle stagioni di refund più grandi di sempre negli Stati Uniti.

Secondo le sue stime, per le famiglie questo si tradurrebbe in assegni medi tra i 1.000 e i 2.000 dollari per nucleo, grazie alle disposizioni retroattive del nuovo pacchetto fiscale “One Big Beautiful Bill”.

La legge, approvata a luglio, ha esteso e potenziato tagli alle tasse e detrazioni senza che molti lavoratori adeguassero le ritenute in busta paga, generando così crediti fiscali che verranno “restituiti” nel 2026 sotto forma di maxi-rimborsi.

Stime indipendenti indicano che il refund medio potrebbe aumentare di circa 1.000 dollari rispetto all’ultima stagione fiscale, con particolare beneficio per il ceto medio e medio-alto.

La Casa Bianca e i repubblicani al Congresso parlano già della “più grande stagione di rimborsi della storia USA”, sottolineando l’impatto potenzialmente espansivo sui consumi all’inizio del 2026.
#breakingnews #usa #Bessent
⚡QUESTO CRISTALLO PUÒ CONSERVARE I DATI PER 13,8 MILIARDI DI ANNI ⚡ Una startup del Regno Unito, SPhotonix, sta portando fuori dal laboratorio una tecnologia di archiviazione che sembra fantascienza: il 5D Memory Crystal, basato su dischi di vetro di silice fusa incisi con laser ultra precisi. Un singolo disco di circa cinque pollici può contenere fino a 360 TB di dati, sfruttando cinque dimensioni di codifica: posizione tridimensionale dei punti, orientamento e intensità della luce. Questa combinazione crea una memoria estremamente densa e, soprattutto, incredibilmente duratura. La caratteristica davvero rivoluzionaria è la longevità: la struttura del vetro e la modalità di memorizzazione sono progettate per rimanere stabili per un tempo stimato pari a 13,8 miliardi di anni, cioè l’età approssimativa dell’universo. Non serve alimentazione, né raffreddamento, né manutenzione continua: i dati restano semplicemente “fermi”, immuni al degrado magnetico, all’obsolescenza dei supporti e a molte condizioni ambientali che distruggerebbero gli hard disk tradizionali. SPhotonix ha annunciato che nei prossimi due anni avvierà progetti pilota con data center, puntando a trasformare questa tecnologia in una soluzione reale per archiviazione a lunghissimo termine. Le velocità di lettura e scrittura oggi sono ancora inferiori rispetto ai supporti convenzionali, ma gli sviluppi futuri mirano a incrementare drasticamente le performance. Se il percorso di validazione andrà a buon fine, questa tecnologia potrebbe ridisegnare l’archiviazione di archivi scientifici, dati governativi critici e registri permanenti dell’umanità, diventando una sorta di “pietra di Rosetta digitale” per le prossime ere tecnologiche. #breakingnews #INNOVATION
⚡QUESTO CRISTALLO PUÒ CONSERVARE I DATI PER 13,8 MILIARDI DI ANNI ⚡

Una startup del Regno Unito, SPhotonix, sta portando fuori dal laboratorio una tecnologia di archiviazione che sembra fantascienza: il 5D Memory Crystal, basato su dischi di vetro di silice fusa incisi con laser ultra precisi.

Un singolo disco di circa cinque pollici può contenere fino a 360 TB di dati, sfruttando cinque dimensioni di codifica: posizione tridimensionale dei punti, orientamento e intensità della luce.
Questa combinazione crea una memoria estremamente densa e, soprattutto, incredibilmente duratura.

La caratteristica davvero rivoluzionaria è la longevità: la struttura del vetro e la modalità di memorizzazione sono progettate per rimanere stabili per un tempo stimato pari a 13,8 miliardi di anni, cioè l’età approssimativa dell’universo. Non serve alimentazione, né raffreddamento, né manutenzione continua: i dati restano semplicemente “fermi”, immuni al degrado magnetico, all’obsolescenza dei supporti e a molte condizioni ambientali che distruggerebbero gli hard disk tradizionali.

SPhotonix ha annunciato che nei prossimi due anni avvierà progetti pilota con data center, puntando a trasformare questa tecnologia in una soluzione reale per archiviazione a lunghissimo termine.
Le velocità di lettura e scrittura oggi sono ancora inferiori rispetto ai supporti convenzionali, ma gli sviluppi futuri mirano a incrementare drasticamente le performance.

Se il percorso di validazione andrà a buon fine, questa tecnologia potrebbe ridisegnare l’archiviazione di archivi scientifici, dati governativi critici e registri permanenti dell’umanità, diventando una sorta di “pietra di Rosetta digitale” per le prossime ere tecnologiche.
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🎯 HEDERA E GBBC: LA PARTNERSHIP CHE CAMBIA LE REGOLE DEL GIOCO 🎯 Immaginate una blockchain che non insegue l'hype effimero delle meme coin o dei pump speculativi, ma si posiziona silenziosamente al centro del potere globale: regolatori, governi e colossi istituzionali. È esattamente ciò che sta accadendo con Hedera, che ha accolto ufficialmente il Global Blockchain Business Council (GBBC) come primo Strategic Partner del suo Consiglio. Non si tratta di un annuncio marketing qualunque: è influenza pura, un ponte tra tecnologia distribuita e policy mondiali. Chi è GBBC? Parliamo della più grande associazione industriale blockchain al mondo, con oltre 500 membri istituzionali – banche, imprese multinazionali, governi – attiva in 124 giurisdizioni. Hanno legami profondi con regolatori come SEC, UE e organismi internazionali, e guidano iniziative cruciali come la Global Standards Mapping Initiative (GSMI). Questa è la mappa che decide quali tecnologie sopravvivono alle regolamentazioni ferree: non basta essere veloci o decentralizzati, serve compliance enterprise-grade. Per Hedera, questo significa un posto al tavolo delle decisioni. Mentre altre reti inseguono viralità su Twitter, Hedera punta su trust, scalabilità e allineamento regolatorio. Il suo Hashgraph non è "crypto-first", ma enterprise-first: sicuro per transazioni da trilioni, compliant con standard globali. Istituzioni come banche e governi non chiedono "È abbastanza crypto-native?", ma "È scalabile, sicuro e regolamentabile?". Hedera + GBBC risponde perfettamente, aprendo porte a use case reali: supply chain, pagamenti cross-border, tokenizzazione di asset. Per gli holder di HBAR, questo non è un pump temporaneo. È infrastruttura a lungo termine che genera domanda autentica, adoption e valore. Hedera si posiziona come DLT di livello enterprise, ponte tra innovazione e regolazione. Quiet, strategic, sustainable. Le reti che plasmano gli standard dominano il futuro – Hedera ha appena fatto il level up definitivo. #BreakingCryptoNews #hedera #hbar $HBAR
🎯 HEDERA E GBBC: LA PARTNERSHIP CHE CAMBIA LE REGOLE DEL GIOCO 🎯

Immaginate una blockchain che non insegue l'hype effimero delle meme coin o dei pump speculativi, ma si posiziona silenziosamente al centro del potere globale: regolatori, governi e colossi istituzionali.

È esattamente ciò che sta accadendo con Hedera, che ha accolto ufficialmente il Global Blockchain Business Council (GBBC) come primo Strategic Partner del suo Consiglio.
Non si tratta di un annuncio marketing qualunque: è influenza pura, un ponte tra tecnologia distribuita e policy mondiali.

Chi è GBBC?
Parliamo della più grande associazione industriale blockchain al mondo, con oltre 500 membri istituzionali – banche, imprese multinazionali, governi – attiva in 124 giurisdizioni.
Hanno legami profondi con regolatori come SEC, UE e organismi internazionali, e guidano iniziative cruciali come la Global Standards Mapping Initiative (GSMI).

Questa è la mappa che decide quali tecnologie sopravvivono alle regolamentazioni ferree: non basta essere veloci o decentralizzati, serve compliance enterprise-grade.
Per Hedera, questo significa un posto al tavolo delle decisioni.
Mentre altre reti inseguono viralità su Twitter, Hedera punta su trust, scalabilità e allineamento regolatorio.

Il suo Hashgraph non è "crypto-first", ma enterprise-first: sicuro per transazioni da trilioni, compliant con standard globali. Istituzioni come banche e governi non chiedono "È abbastanza crypto-native?", ma "È scalabile, sicuro e regolamentabile?".

Hedera + GBBC risponde perfettamente, aprendo porte a use case reali: supply chain, pagamenti cross-border, tokenizzazione di asset.
Per gli holder di HBAR, questo non è un pump temporaneo.
È infrastruttura a lungo termine che genera domanda autentica, adoption e valore.

Hedera si posiziona come DLT di livello enterprise, ponte tra innovazione e regolazione.
Quiet, strategic, sustainable.
Le reti che plasmano gli standard dominano il futuro – Hedera ha appena fatto il level up definitivo.
#BreakingCryptoNews #hedera #hbar $HBAR
🎯 VISA PORTA LE BANCHE USA SU USDC: PAGAMENTI ON-CHAIN SU SOLANA 🎯 Visa ha iniziato a permettere alle banche statunitensi di regolare i pagamenti utilizzando USDC, lo stablecoin di Circle ancorato al dollaro, direttamente sulla blockchain di Solana. Il network di Visa negli Stati Uniti si apre così al settlement in stablecoin per istituzioni finanziarie e fintech, con Cross River Bank e Lead Bank tra i primi attori a saldare le proprie posizioni in USDC invece che in solo fiat tradizionale. Grazie a Solana, Visa mira a offrire regolamenti quasi istantanei, operativi 24/7 inclusi weekend e festivi, con costi di transazione più bassi rispetto ai circuiti legacy. L’iniziativa si appoggia all’esperienza maturata dai piloti avviati dal 2021 su Ethereum e poi estesi a Solana, con un volume di settlement in stablecoin che ha raggiunto un run-rate annualizzato di circa 3,5 miliardi di dollari. Sul piano strategico, la mossa consolida la partnership con Circle e prepara il terreno all’uso di Arc, la nuova blockchain L1 progettata da Circle per pagamenti ad alta scala, che Visa supporterà anche come validatore. Per le banche USA, USDC diventa uno strumento di tesoreria “programmabile”: miglior gestione della liquidità, cicli di regolamento più brevi e integrazione via API con l’infrastruttura di pagamenti esistente. #breakingnews #Circle #Visa #USDC
🎯 VISA PORTA LE BANCHE USA SU USDC: PAGAMENTI ON-CHAIN SU SOLANA 🎯

Visa ha iniziato a permettere alle banche statunitensi di regolare i pagamenti utilizzando USDC, lo stablecoin di Circle ancorato al dollaro, direttamente sulla blockchain di Solana.

Il network di Visa negli Stati Uniti si apre così al settlement in stablecoin per istituzioni finanziarie e fintech, con Cross River Bank e Lead Bank tra i primi attori a saldare le proprie posizioni in USDC invece che in solo fiat tradizionale.

Grazie a Solana, Visa mira a offrire regolamenti quasi istantanei, operativi 24/7 inclusi weekend e festivi, con costi di transazione più bassi rispetto ai circuiti legacy.

L’iniziativa si appoggia all’esperienza maturata dai piloti avviati dal 2021 su Ethereum e poi estesi a Solana, con un volume di settlement in stablecoin che ha raggiunto un run-rate annualizzato di circa 3,5 miliardi di dollari.

Sul piano strategico, la mossa consolida la partnership con Circle e prepara il terreno all’uso di Arc, la nuova blockchain L1 progettata da Circle per pagamenti ad alta scala, che Visa supporterà anche come validatore.

Per le banche USA, USDC diventa uno strumento di tesoreria “programmabile”: miglior gestione della liquidità, cicli di regolamento più brevi e integrazione via API con l’infrastruttura di pagamenti esistente.
#breakingnews #Circle #Visa #USDC
⚡ NVIDIA SPINGE SULL’OPEN AI: SLURM NELL’ECOSISTEMA E NASCE NEMOTRON 3 ⚡ NVIDIA sta rafforzando in modo aggressivo la sua strategia “open” su AI con una doppia mossa: l’acquisizione di SchedMD, sviluppatore di Slurm, e il lancio della nuova famiglia di modelli open source Nemotron 3. Slurm è il workload manager open source più usato nei supercomputer e nei cluster AI per schedulare job di training e inferenza, e NVIDIA ha promesso che resterà vendor‑neutral e open source, pur integrandolo più a fondo con le proprie GPU e le architetture Blackwell. Questo significa che i ricercatori e le aziende potranno orchestrare meglio enormi cluster eterogenei, ottimizzando throughput e costi per il training di LLM e workload generativi. In parallelo arriva Nemotron 3, una nuova famiglia di modelli open pensata per agenti AI avanzati e sistemi multi‑agent. La linea include le varianti Nano, Super e Ultra, basate su una architettura ibrida Mixture‑of‑Experts che punta a combinare alta accuratezza, reasoning su lungo orizzonte e costi di inferenza più bassi, ideale per agenti che cooperano tra loro in scenari complessi. Nemotron 3 viene rilasciato con dataset di training, librerie RL (NeMo Gym, NeMo RL) ed evaluator open source su GitHub e Hugging Face, posizionando NVIDIA come fornitore di uno stack completo: GPU, scheduler (Slurm), modelli (Nemotron) e tool per reinforcement learning. Per il mercato, il messaggio è chiaro: NVIDIA vuole dominare non solo l’hardware AI, ma anche l’infrastruttura software open su cui gireranno i prossimi agenti e sistemi di “Physical AI”. #breakingnews #NVIDIA #ArtificialInteligence
⚡ NVIDIA SPINGE SULL’OPEN AI: SLURM NELL’ECOSISTEMA E NASCE NEMOTRON 3 ⚡

NVIDIA sta rafforzando in modo aggressivo la sua strategia “open” su AI con una doppia mossa: l’acquisizione di SchedMD, sviluppatore di Slurm, e il lancio della nuova famiglia di modelli open source Nemotron 3.

Slurm è il workload manager open source più usato nei supercomputer e nei cluster AI per schedulare job di training e inferenza, e NVIDIA ha promesso che resterà vendor‑neutral e open source, pur integrandolo più a fondo con le proprie GPU e le architetture Blackwell.

Questo significa che i ricercatori e le aziende potranno orchestrare meglio enormi cluster eterogenei, ottimizzando throughput e costi per il training di LLM e workload generativi.

In parallelo arriva Nemotron 3, una nuova famiglia di modelli open pensata per agenti AI avanzati e sistemi multi‑agent.
La linea include le varianti Nano, Super e Ultra, basate su una architettura ibrida Mixture‑of‑Experts che punta a combinare alta accuratezza, reasoning su lungo orizzonte e costi di inferenza più bassi, ideale per agenti che cooperano tra loro in scenari complessi.

Nemotron 3 viene rilasciato con dataset di training, librerie RL (NeMo Gym, NeMo RL) ed evaluator open source su GitHub e Hugging Face, posizionando NVIDIA come fornitore di uno stack completo: GPU, scheduler (Slurm), modelli (Nemotron) e tool per reinforcement learning.

Per il mercato, il messaggio è chiaro: NVIDIA vuole dominare non solo l’hardware AI, ma anche l’infrastruttura software open su cui gireranno i prossimi agenti e sistemi di “Physical AI”.
#breakingnews #NVIDIA #ArtificialInteligence
🎯 ONDO SBARCA SU SOLANA: LA TOKENIZZAZIONE SCALA DI LIVELLO 🎯 Ondo Finance porterà i suoi titoli tokenizzati – azioni, ETF e bond – sulla blockchain di Solana a inizio 2026, ampliando l’offerta oggi già attiva su Ethereum e in espansione su BNB Chain e altre reti. La piattaforma gestisce circa 2 miliardi di dollari di asset tokenizzati tra Treasury, azioni USA e ETF, come confermato dagli ultimi aggiornamenti sul volume e sulla TVL dei prodotti Ondo. L’integrazione con Solana punta a combinare questi asset regolamentati con una infrastruttura ad altissima velocità e low fee, ideale per trading ad alta frequenza, rebalancing dinamico e utilizzi DeFi istituzionali. Dopo il rollout di oltre 100 titoli USA su Ethereum e BNB Chain, e l’autorizzazione per offrire azioni ed ETF tokenizzati in 30 Paesi europei, il passo verso Solana conferma la strategia realmente multichain di Ondo Global Markets. Per il token ONDO, l’espansione su Solana significa potenzialmente: più utilizzo dei prodotti, maggiore domanda di liquidità onchain e un ruolo centrale nella futura infrastruttura RWA, in un mercato dei titoli tokenizzati che molti report vedono proiettato a trilioni di dollari di valore entro il prossimo decennio. Se Solana continua a emergere come hub per RWA e fondi come SWEEP debuttano proprio lì, l’effetto rete potrebbe rafforzare sia l’ecosistema Solana che il posizionamento di Ondo come ponte tra TradFi e DeFi. #BreakingCryptoNews #ONDO #RWA #solana $SOL $ONDO
🎯 ONDO SBARCA SU SOLANA: LA TOKENIZZAZIONE SCALA DI LIVELLO 🎯

Ondo Finance porterà i suoi titoli tokenizzati – azioni, ETF e bond – sulla blockchain di Solana a inizio 2026, ampliando l’offerta oggi già attiva su Ethereum e in espansione su BNB Chain e altre reti.

La piattaforma gestisce circa 2 miliardi di dollari di asset tokenizzati tra Treasury, azioni USA e ETF, come confermato dagli ultimi aggiornamenti sul volume e sulla TVL dei prodotti Ondo.

L’integrazione con Solana punta a combinare questi asset regolamentati con una infrastruttura ad altissima velocità e low fee, ideale per trading ad alta frequenza, rebalancing dinamico e utilizzi DeFi istituzionali.

Dopo il rollout di oltre 100 titoli USA su Ethereum e BNB Chain, e l’autorizzazione per offrire azioni ed ETF tokenizzati in 30 Paesi europei, il passo verso Solana conferma la strategia realmente multichain di Ondo Global Markets.

Per il token ONDO, l’espansione su Solana significa potenzialmente: più utilizzo dei prodotti, maggiore domanda di liquidità onchain e un ruolo centrale nella futura infrastruttura RWA, in un mercato dei titoli tokenizzati che molti report vedono proiettato a trilioni di dollari di valore entro il prossimo decennio.

Se Solana continua a emergere come hub per RWA e fondi come SWEEP debuttano proprio lì, l’effetto rete potrebbe rafforzare sia l’ecosistema Solana che il posizionamento di Ondo come ponte tra TradFi e DeFi.
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⚡METAMASK INTRODUCE IL SUPPORTO NATIVO A BITCOIN: UN PASSO STORICO VERSO L’INTEROPERABILITÀ MULTICHAIN ⚡ MetaMask ha ufficialmente lanciato il supporto nativo a Bitcoin, segnando una nuova era per il wallet più utilizzato nel mondo Web3. Da oggi gli utenti possono acquistare BTC direttamente in valuta fiat, inviare transazioni sulla mainnet Bitcoin e scambiare BTC con asset EVM-nativi e persino con SOL, ampliando in modo significativo l’ecosistema di utilizzo all’interno dell’app. La prima versione rilasciata si concentra sul supporto agli indirizzi SegWit (bc1q), combinando sicurezza e compatibilità. Tuttavia, MetaMask ha già confermato che il supporto agli indirizzi Taproot (bc1p) sarà implementato in una fase successiva, per garantire la piena adozione delle funzionalità più moderne della rete Bitcoin. Un’altra novità strategica è l’introduzione di MetaMask Rewards: gli utenti che scambiano BTC direttamente dall’app inizieranno a guadagnare punti premio, un passo pensato per incentivare l’attività on-chain e rafforzare la fidelizzazione all’interno del wallet. Con questa mossa, MetaMask si posiziona come hub multi-chain definitivo, capace di unire Bitcoin, Ethereum e Solana sotto un’unica interfaccia. Un’evoluzione che potrebbe semplificare drasticamente l’esperienza dell’utente e ridurre le barriere tra i principali ecosistemi blockchain. #breakingnews #MetaMask #bitcoin $BTC
⚡METAMASK INTRODUCE IL SUPPORTO NATIVO A BITCOIN: UN PASSO STORICO VERSO L’INTEROPERABILITÀ MULTICHAIN ⚡

MetaMask ha ufficialmente lanciato il supporto nativo a Bitcoin, segnando una nuova era per il wallet più utilizzato nel mondo Web3.

Da oggi gli utenti possono acquistare BTC direttamente in valuta fiat, inviare transazioni sulla mainnet Bitcoin e scambiare BTC con asset EVM-nativi e persino con SOL, ampliando in modo significativo l’ecosistema di utilizzo all’interno dell’app.

La prima versione rilasciata si concentra sul supporto agli indirizzi SegWit (bc1q), combinando sicurezza e compatibilità. Tuttavia, MetaMask ha già confermato che il supporto agli indirizzi Taproot (bc1p) sarà implementato in una fase successiva, per garantire la piena adozione delle funzionalità più moderne della rete Bitcoin.

Un’altra novità strategica è l’introduzione di MetaMask Rewards: gli utenti che scambiano BTC direttamente dall’app inizieranno a guadagnare punti premio, un passo pensato per incentivare l’attività on-chain e rafforzare la fidelizzazione all’interno del wallet.

Con questa mossa, MetaMask si posiziona come hub multi-chain definitivo, capace di unire Bitcoin, Ethereum e Solana sotto un’unica interfaccia.
Un’evoluzione che potrebbe semplificare drasticamente l’esperienza dell’utente e ridurre le barriere tra i principali ecosistemi blockchain.
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🎯 RLUSD CONQUISTA I LAYER 2 CON WORMHOLE 🎯 Ripple sta rivoluzionando il panorama multichain annunciando l'espansione del suo stablecoin RLUSD su Optimism, Base, Ink e Unichain, grazie allo standard NTT di Wormhole per trasferimenti nativi e sicuri. RLUSD diventa così la prima stablecoin americano, regolamentato e fidato, a sbarcare su queste reti Layer 2. Questa integrazione crea coppie di liquidità premium con wrapped XRP (wXRP), potenziando l'utilità di XRP e RLUSD in ecosistemi ad alto volume come Optimism e Base. Wormhole elimina i rischi dei bridge tradizionali, garantendo tokenizzazione fluida e riducendo costi per DeFi, developer e utenti. Il futuro multichain accelera: RLUSD sfida USDC e USDT in un mercato da oltre 200 miliardi, aprendo nuove opportunità per liquidity pool efficienti e TVL crosschain in crescita entro il 2026. Per gli holder di XRP, è un boost diretto all'esposizione L2; per il settore, un passo verso interoperabilità enterprise. #BreakingCryptoNews #RLUSD #Wormhole #stablecoin #Ripple
🎯 RLUSD CONQUISTA I LAYER 2 CON WORMHOLE 🎯

Ripple sta rivoluzionando il panorama multichain annunciando l'espansione del suo stablecoin RLUSD su Optimism, Base, Ink e Unichain, grazie allo standard NTT di Wormhole per trasferimenti nativi e sicuri.

RLUSD diventa così la prima stablecoin americano, regolamentato e fidato, a sbarcare su queste reti Layer 2.

Questa integrazione crea coppie di liquidità premium con wrapped XRP (wXRP), potenziando l'utilità di XRP e RLUSD in ecosistemi ad alto volume come Optimism e Base.

Wormhole elimina i rischi dei bridge tradizionali, garantendo tokenizzazione fluida e riducendo costi per DeFi, developer e utenti.

Il futuro multichain accelera: RLUSD sfida USDC e USDT in un mercato da oltre 200 miliardi, aprendo nuove opportunità per liquidity pool efficienti e TVL crosschain in crescita entro il 2026.
Per gli holder di XRP, è un boost diretto all'esposizione L2; per il settore, un passo verso interoperabilità enterprise.
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🎯 CIRCLE ACQUISISCE INTEROP LABS: INTEROPERABILITÀ CROSSCHAIN IN ACCELERAZIONE 🎯 Circle, emittente di USDC, ha siglato un accordo per acquisire il team e la proprietà intellettuale di Interop Labs, i principali contributori del protocollo Axelar per messaging cross-chain sicuro. L'annuncio del 14 dicembre, rafforza l'infrastruttura di Circle, accelerando Arc – il suo L1 enterprise-grade – e CCTP per trasferimenti fluidi su oltre 100 blockchain. Il closing è atteso per inizio 2026, ma Axelar Network, Foundation e token AXL restano indipendenti, open-source e governati dalla community. Common Prefix rileverà le attività residue di Interop Labs, preservando l'ecosistema. Circle punta a USDC nativo multichain ($78B market cap), con SDK per developer e app fluide, riducendo frizioni in un futuro da $1T in pagamenti stablecoin entro 2030. Le reazioni di mercato sono state volatilità su AXL, ma entusiasmo per tool migliori e trasferimenti rapidi tra Ethereum, Solana e Avalanche. Circle consolida la leadership nel multichain finance senza centralizzare Axelar. #BreakingCryptoNews #Circle #Axelar #AXL
🎯 CIRCLE ACQUISISCE INTEROP LABS: INTEROPERABILITÀ CROSSCHAIN IN ACCELERAZIONE 🎯

Circle, emittente di USDC, ha siglato un accordo per acquisire il team e la proprietà intellettuale di Interop Labs, i principali contributori del protocollo Axelar per messaging cross-chain sicuro.

L'annuncio del 14 dicembre, rafforza l'infrastruttura di Circle, accelerando Arc – il suo L1 enterprise-grade – e CCTP per trasferimenti fluidi su oltre 100 blockchain.

Il closing è atteso per inizio 2026, ma Axelar Network, Foundation e token AXL restano indipendenti, open-source e governati dalla community.
Common Prefix rileverà le attività residue di Interop Labs, preservando l'ecosistema.

Circle punta a USDC nativo multichain ($78B market cap), con SDK per developer e app fluide, riducendo frizioni in un futuro da $1T in pagamenti stablecoin entro 2030.

Le reazioni di mercato sono state volatilità su AXL, ma entusiasmo per tool migliori e trasferimenti rapidi tra Ethereum, Solana e Avalanche.
Circle consolida la leadership nel multichain finance senza centralizzare Axelar.
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🇯🇵⚡ GIAPPONE METTE IL QUANTUM NEL CLOUD: ACCESSO GLOBALE AGLI ION-TRAP ⚡🇯🇵 Il Giappone ha appena fatto un salto enorme nel quantum: grazie all’Università di Osaka è ora possibile controllare un vero qubit intrappolato (ion-trap) da qualsiasi parte del mondo tramite cloud, non un simulatore ma hardware fisico in laboratorio. Questo rientra in una strategia “dual track” sul trapped ion: da un lato grandi sistemi commerciali come il Quantinuum H‑series “Reimei” installato a RIKEN per capacità industriale, dall’altro nodi accademici più piccoli ma altamente automatizzati e accessibili via internet per sperimentazione flessibile. Tradizionalmente, i computer quantistici a ioni intrappolati richiedono presenza costante di ricercatori: caricare gli ioni, riallineare i laser, correggere drift ottici, monitorare vuoto e campi magnetici. Il team di Osaka ha automatizzato proprio questi passaggi: caricamento ione, correzione automatica del fascio laser, monitoraggio continuo del sistema e reset gestiti da software, coordinati tramite la piattaforma open source OQTOPUS. In dimostrazione sono state eseguite 1.000 rotazioni consecutive su un singolo qubit di itterbio, con una fedeltà di circa il 94%, con preparazione e lettura dello stato confermate da misure ripetute. Significa che operazioni quantistiche non banali possono essere lanciate via internet con risultati stabili, aprendo la porta a un servizio 24/7. Se questo modello scala a catene multi‑ione e gate entanglement, il ruolo dell’hardware quantistico cambia: da “pezzo da laboratorio raro” a infrastruttura condivisa, accessibile a ricercatori, studenti e sviluppatori nel mondo senza possedere la macchina. È uno dei segnali più chiari che il quantum computing sta uscendo dai laboratori isolati per entrare nell’era cloud globale, in linea con la roadmap nazionale giapponese sulle tecnologie quantistiche. #breakingnews #Japan #quantum #quantumcomputers
🇯🇵⚡ GIAPPONE METTE IL QUANTUM NEL CLOUD: ACCESSO GLOBALE AGLI ION-TRAP ⚡🇯🇵

Il Giappone ha appena fatto un salto enorme nel quantum: grazie all’Università di Osaka è ora possibile controllare un vero qubit intrappolato (ion-trap) da qualsiasi parte del mondo tramite cloud, non un simulatore ma hardware fisico in laboratorio.

Questo rientra in una strategia “dual track” sul trapped ion: da un lato grandi sistemi commerciali come il Quantinuum H‑series “Reimei” installato a RIKEN per capacità industriale, dall’altro nodi accademici più piccoli ma altamente automatizzati e accessibili via internet per sperimentazione flessibile.

Tradizionalmente, i computer quantistici a ioni intrappolati richiedono presenza costante di ricercatori: caricare gli ioni, riallineare i laser, correggere drift ottici, monitorare vuoto e campi magnetici.

Il team di Osaka ha automatizzato proprio questi passaggi: caricamento ione, correzione automatica del fascio laser, monitoraggio continuo del sistema e reset gestiti da software, coordinati tramite la piattaforma open source OQTOPUS.

In dimostrazione sono state eseguite 1.000 rotazioni consecutive su un singolo qubit di itterbio, con una fedeltà di circa il 94%, con preparazione e lettura dello stato confermate da misure ripetute.
Significa che operazioni quantistiche non banali possono essere lanciate via internet con risultati stabili, aprendo la porta a un servizio 24/7.

Se questo modello scala a catene multi‑ione e gate entanglement, il ruolo dell’hardware quantistico cambia: da “pezzo da laboratorio raro” a infrastruttura condivisa, accessibile a ricercatori, studenti e sviluppatori nel mondo senza possedere la macchina.

È uno dei segnali più chiari che il quantum computing sta uscendo dai laboratori isolati per entrare nell’era cloud globale, in linea con la roadmap nazionale giapponese sulle tecnologie quantistiche.
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🇺🇸🎯 JP MORGAN LANCIA IL DENARO TOKENIZZATO SU ETHEREUM CON JPM COIN 🎯🇺🇸 JP Morgan ha appena rivoluzionato il mondo finance tradizionale lanciando JPM Coin (JPMD), cash tokenizzato su Ethereum Base L2, la layer-2 scalabile di Coinbase. Questa mossa permette alle istituzioni di effettuare settlement istantanei 24/7 usando depositi bancari tokenizzati, bypassando i ritardi dei sistemi legacy come SWIFT. Il token opera su Base per sfruttare bassi costi (frazioni di centesimo) e throughput elevato, ideale per pagamenti cross-border e repo overnight. JPM Coin, già testato su permissioned blockchain dal 2019, ora si apre a Ethereum pubblico ma con controlli KYC rigorosi per clienti qualificati. Obiettivo: $1 miliardo di volume daily entro 2026, integrando tesoreria con DeFi permissionata. È bullish per ETH: adozione istituzionale valida tokenizzazione RWA, con Base che sale al 15% TVL L2. Il ponte TradFi-DeFi è in accelerazione. La finanza evolve, Bitcoin tiene il valore, ma Ethereum scala il futuro..... #BreakingCryptoNews #ETHBreaksATH #JPMorgan #Ethereum #Base $ETH
🇺🇸🎯 JP MORGAN LANCIA IL DENARO TOKENIZZATO SU ETHEREUM CON JPM COIN 🎯🇺🇸

JP Morgan ha appena rivoluzionato il mondo finance tradizionale lanciando JPM Coin (JPMD), cash tokenizzato su Ethereum Base L2, la layer-2 scalabile di Coinbase.

Questa mossa permette alle istituzioni di effettuare settlement istantanei 24/7 usando depositi bancari tokenizzati, bypassando i ritardi dei sistemi legacy come SWIFT.

Il token opera su Base per sfruttare bassi costi (frazioni di centesimo) e throughput elevato, ideale per pagamenti cross-border e repo overnight.
JPM Coin, già testato su permissioned blockchain dal 2019, ora si apre a Ethereum pubblico ma con controlli KYC rigorosi per clienti qualificati.

Obiettivo: $1 miliardo di volume daily entro 2026, integrando tesoreria con DeFi permissionata.
È bullish per ETH: adozione istituzionale valida tokenizzazione RWA, con Base che sale al 15% TVL L2.
Il ponte TradFi-DeFi è in accelerazione.

La finanza evolve, Bitcoin tiene il valore, ma Ethereum scala il futuro.....
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🚨🇨🇳 CINA SPEGNE L’8% DEL MINING BITCOIN. GIALLO SULLE MOTIVAZIONI. RETE IN PERICOLO? 🇨🇳🚨 Mistero fitto in Cina: una porzione significativa di macchine per il mining Bitcoin è sparita dai radar, causando un calo dell’8% dell’hashrate globale. Secondo analisi on-chain recenti, dal 19 ottobre la rete Bitcoin ha perso circa 100 TH/s, con una contrazione complessiva del 10-20%, portando l’hashrate da picchi vicini ai massimi storici a livelli più contenuti. Questo “spegnimento” colpisce soprattutto operazioni sotterranee nelle province cinesi come Xinjiang e Sichuan, dove il mining persiste nonostante il divieto del 2021, grazie a energia idroelettrica low-cost in eccesso. Le motivazioni restano un giallo: il crollo coincide con il prezzo di Bitcoin sceso da $111.000 a $92.000, rendendo l’attività poco redditizia. Il “Miner Hash Price” è ai minimi da 5 anni, intorno ai $39.000 per Exahash, sotto i costi operativi per molti miner meno efficienti che staccano le ASIC per evitare perdite. A Pechino, le autorità rafforzano i controlli su crypto e stablecoin, ribadendo che sono “attività illegali” senza corso legale, con riunioni tra Banca Popolare Cinese e Ministero della Sicurezza per bloccare speculazioni e flussi illeciti. Possibili raid su farm clandestine o pressioni ambientali, dato il consumo energetico elevato. La rete Bitcoin è in pericolo? Assolutamente no: l’hashrate si auto-regola, con difficoltà che calano per riequilibrare ricavi. Storicamente, cali simili (come post-ban Cina 2021) hanno preceduto rimbalzi, migliorando la decentralizzazione. L’indicatore “Hash Ribbon” segnala la fine della capitolazione dei miners, aprendo finestre rialziste. Questa fase di consolidamento è solo una grande opportunità d'ingresso– la resilienza di Bitcoin prevale sempre sulle strette cinesi. #BreakingCryptoNews #BREAKING #china #miners #bitcoin $BTC
🚨🇨🇳 CINA SPEGNE L’8% DEL MINING BITCOIN. GIALLO SULLE MOTIVAZIONI.
RETE IN PERICOLO? 🇨🇳🚨

Mistero fitto in Cina: una porzione significativa di macchine per il mining Bitcoin è sparita dai radar, causando un calo dell’8% dell’hashrate globale.

Secondo analisi on-chain recenti, dal 19 ottobre la rete Bitcoin ha perso circa 100 TH/s, con una contrazione complessiva del 10-20%, portando l’hashrate da picchi vicini ai massimi storici a livelli più contenuti.

Questo “spegnimento” colpisce soprattutto operazioni sotterranee nelle province cinesi come Xinjiang e Sichuan, dove il mining persiste nonostante il divieto del 2021, grazie a energia idroelettrica low-cost in eccesso.

Le motivazioni restano un giallo: il crollo coincide con il prezzo di Bitcoin sceso da $111.000 a $92.000, rendendo l’attività poco redditizia.
Il “Miner Hash Price” è ai minimi da 5 anni, intorno ai $39.000 per Exahash, sotto i costi operativi per molti miner meno efficienti che staccano le ASIC per evitare perdite.

A Pechino, le autorità rafforzano i controlli su crypto e stablecoin, ribadendo che sono “attività illegali” senza corso legale, con riunioni tra Banca Popolare Cinese e Ministero della Sicurezza per bloccare speculazioni e flussi illeciti.
Possibili raid su farm clandestine o pressioni ambientali, dato il consumo energetico elevato.

La rete Bitcoin è in pericolo?

Assolutamente no: l’hashrate si auto-regola, con difficoltà che calano per riequilibrare ricavi.
Storicamente, cali simili (come post-ban Cina 2021) hanno preceduto rimbalzi, migliorando la decentralizzazione.

L’indicatore “Hash Ribbon” segnala la fine della capitolazione dei miners, aprendo finestre rialziste.
Questa fase di consolidamento è solo una grande opportunità d'ingresso– la resilienza di Bitcoin prevale sempre sulle strette cinesi.
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🚨 BITCOIN LIQUIDITY WARNING: LA LIQUIDITÀ STA DIMINUENDO 🚨 Un nuovo segnale di allerta arriva dai mercati Bitcoin: l’indicatore Inter-Exchange Flow Pulse (IFP) è passato in zona rossa, evidenziando un progressivo indebolimento della liquidità tra gli exchange. Questo dato indica che i flussi di BTC tra piattaforme di scambio si stanno riducendo, rendendo più difficile l’esecuzione di ordini di grandi dimensioni senza influenzare il prezzo. Parallelamente, le reserve di Bitcoin sugli exchange hanno toccato minimi storici, riducendo ulteriormente l’offerta disponibile e creando dinamiche potenzialmente esplosive. Meno BTC in circolazione sugli exchange significa maggiore volatilità e una struttura di mercato più sensibile sia a ordini di acquisto massicci sia a vendite improvvise. Questo scenario suggerisce una possibile restrizione di liquidità strutturale, che potrebbe amplificare i movimenti di prezzo nel breve periodo. #bitcoin #BREAKING #SupplyShock $BTC
🚨 BITCOIN LIQUIDITY WARNING: LA LIQUIDITÀ STA DIMINUENDO 🚨

Un nuovo segnale di allerta arriva dai mercati Bitcoin: l’indicatore Inter-Exchange Flow Pulse (IFP) è passato in zona rossa, evidenziando un progressivo indebolimento della liquidità tra gli exchange.

Questo dato indica che i flussi di BTC tra piattaforme di scambio si stanno riducendo, rendendo più difficile l’esecuzione di ordini di grandi dimensioni senza influenzare il prezzo.

Parallelamente, le reserve di Bitcoin sugli exchange hanno toccato minimi storici, riducendo ulteriormente l’offerta disponibile e creando dinamiche potenzialmente esplosive.
Meno BTC in circolazione sugli exchange significa maggiore volatilità e una struttura di mercato più sensibile sia a ordini di acquisto massicci sia a vendite improvvise.

Questo scenario suggerisce una possibile restrizione di liquidità strutturale, che potrebbe amplificare i movimenti di prezzo nel breve periodo.
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🇷🇺🎯 VTB CONSIGLIA IL 7% IN BITCOIN E CRYPTO: LE BANCHE DI STATO ENTRANO NEL GIOCO 🎯🇷🇺 La banca russa VTB, secondo maggiore istituto del Paese e controllata dallo Stato, ha raccomandato ai propri clienti di allocare circa il 7% del portafoglio in Bitcoin e criptovalute, segnando una svolta storica nella narrativa istituzionale su questo asset. Non si tratta di un tweet anonimo, ma di una guidance ufficiale di una banca sanzionata, con centinaia di miliardi in attivi e milioni di clienti retail e corporate. VTB non si limita alla teoria: il gruppo sta preparando per il 2026 una piattaforma di trading crypto attraverso conti di brokeraggio, rivolta inizialmente a clienti “super qualificati”, con patrimonio sopra 1,3 milioni di dollari, per poi estendere gradualmente l’accesso. Il messaggio è chiaro: Bitcoin non è più solo un trade speculativo, ma un tassello strutturale di diversificazione, anche in un contesto di restrizioni legali sull’uso delle crypto come mezzo di pagamento interno. Geopoliticamente, la mossa si inserisce nella ricerca russa di infrastrutture finanziarie alternative al sistema dominato dall’Occidente e vulnerabile a sanzioni. Se una banca di Stato suggerisce il 7% in Bitcoin e crypto , altre istituzioni – in Russia e nei mercati emergenti – potrebbero seguirla, accelerando l’adozione istituzionale e normalizzando l’idea che una quota stabile di portafoglio in crypto sia “standard”, non più radicale. #BreakingCryptoNews #russia #bitcoin #CryptoNewss $BTC $ETH
🇷🇺🎯 VTB CONSIGLIA IL 7% IN BITCOIN E CRYPTO: LE BANCHE DI STATO ENTRANO NEL GIOCO 🎯🇷🇺

La banca russa VTB, secondo maggiore istituto del Paese e controllata dallo Stato, ha raccomandato ai propri clienti di allocare circa il 7% del portafoglio in Bitcoin e criptovalute, segnando una svolta storica nella narrativa istituzionale su questo asset.

Non si tratta di un tweet anonimo, ma di una guidance ufficiale di una banca sanzionata, con centinaia di miliardi in attivi e milioni di clienti retail e corporate.
VTB non si limita alla teoria: il gruppo sta preparando per il 2026 una piattaforma di trading crypto attraverso conti di brokeraggio, rivolta inizialmente a clienti “super qualificati”, con patrimonio sopra 1,3 milioni di dollari, per poi estendere gradualmente l’accesso.

Il messaggio è chiaro: Bitcoin non è più solo un trade speculativo, ma un tassello strutturale di diversificazione, anche in un contesto di restrizioni legali sull’uso delle crypto come mezzo di pagamento interno.

Geopoliticamente, la mossa si inserisce nella ricerca russa di infrastrutture finanziarie alternative al sistema dominato dall’Occidente e vulnerabile a sanzioni.

Se una banca di Stato suggerisce il 7% in Bitcoin e crypto , altre istituzioni – in Russia e nei mercati emergenti – potrebbero seguirla, accelerando l’adozione istituzionale e normalizzando l’idea che una quota stabile di portafoglio in crypto sia “standard”, non più radicale.
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